1, 2, 3, 4, 5 alright!
Ascoltatelo, questo gruppo è un crack, ho scritto in piena estasi su whatsapp ad alcuni amici dopo averli ascoltati.
Quattro ragazzi che formano una band a scuola, un frontman dal fascino farabutto e con una voce graffiante, al primo posto nella classifica britannica come pochi irlandesi ci riescono: non sto parlando degli anni ’70 e dei navigati U2, ma del 2021 e degli Inhaler che stanno spopolando su web e nelle classifiche vendita. Già, perché in un mondo virtuale, la vera buona musica spinge le masse ad acquistare il cd o il vinile.
Gli Inhaler hanno un altro anello che consolida il loro legame con la più grande band degli anni ’80. Il cantante e chitarrista Elijah Hewson è il terzogenito di Alison Stewart e Paul Hewson, per i profani Bono Vox. Facile! siamo tentati ad esclamare, a tutti riuscirebbe sfondare nel mondo della musica se fossimo il figlio di Bono. In realtà non è proprio così. Madre e padre si erano raccomandati perché il figlio studiasse, così come hanno fatto le sorelle maggiori diventate una imprenditrice e l’altra attrice. Ma lui ha creduto fino in fondo nella sua passione e nel suo potenziale. Immagino quando il babbo Paul ha ascoltato il lavoro finito del figlio ed il ghigno apparso nel suo volto.
Paul Hewson non gli ha scritto alcun brano e non lo ha nemmeno prodotto, ma mi piace pensare che gli abbia dato qualcosa di ancora più grande. Una rockstar del suo calibro che, a prescindere dalle critiche, è tutt’oggi sposato con la donna che ha amato sin da ventenne, che si batte per i diritti umani, per l’ambiente e per un mondo più giusto, può essere soltanto un esempio per i propri figli. Un padre che ha cantato l’Amore, anche per i figli, con il bellissimo brano You’re the best thing about me. Trasferire i valori con l’esempio, questo è il ruolo di un genitore e in senso più generale dell’essere umano.
Quel che ne è venuto fuori non è la fotocopia del padre, ma negli occhi e nella voce di Elijah si possono vedere le fiamme luminose di colui che ha contribuito a rendere il rock grande. It won’t be always like this è un album dalla ritmica importante, con un bass guitar che non vedo l’ora di ascoltare dal vivo a maggio 2022 ai Magazzini Generali di Milano e quella voce che ci rievoca in certi momenti i migliori fasti del primo Bono Vox.
Di padre in figlio trasferiamo valori, così da persona a persona sul lavoro. Mi chiedo che corto circuito ci sia stato in coloro che coscientemente hanno deciso di far mandare una email agli oltre 400 lavoratori della GKN driveline mettendo fine, non solo ad un rapporto di lavoro, ma al senso di stabilità e ai progetti di queste persone con le persone a loro care. Non conosco le dinamiche interne di quell’Azienda perché ho avuto con loro solo rapporti di lavoro estemporanei, ma mi chiedo come potrei guardarmi allo specchio dopo aver preso una decisione del genere, con quelle modalità e con quell’assassinio della relazione umana. Che fine hanno fatto i valori che mi sono stati passati? Che uomo sono, che uomo voglio essere? I miei genitori non si chiamano e non sono Paul e Ali, ma li ringrazio per i valori che mi hanno passato consapevolmente o meno e li porto con me nelle scelte e azioni del mio quotidiano.
Credo che un giorno verremo valutati per ciò che abbiamo seminato nel tempo, ma soprattutto per come lo avremo seminato. Lasceremo il segno solo se quella fiamma che brilla nei nostri occhi scalderà le nostre relazioni e passerà nelle persone che abbiamo incontrato nella nostra vita. Di padre in figlio, da persona a persona. Diversamente saremo una meteora che attraverserà il cielo di questa Terra per poi spegnersi in mezzo l’oceano, lasciando dietro di sé solo una tossica scia di fumo nero.
All you do
Cheer up, baby
You’re not on your own
Sinking like a stone
Baby, I’ll take you to an honest place
Darling, I just can’t find my honest face
It’s all over the place, it’s all over the place