L’immortalità di un ideale

di Stefano Pancari
L'immortalità di un ideale

La cultura della sicurezza è viva ed in fermento ed il nostro compito è quello di contaminare sempre più persone.

La fiera di Ambiente Lavoro è stata l’occasione per molti di incontrare colleghi, amici e persone nuove. Molte di queste le abbiamo conosciute online e l’incontro in carne ossa ci dimostra una volta in più che la connessione digitale è funzionale se è complementare alla socialità e non sostitutiva.

Con ROCK’N’SAFE abbiamo supportato la fiera con molte interviste che potrete vedere nel magazine nelle prossime settimane. Interviste ad eccellenze del nostro settore che ci hanno raccontato i loro pensieri, le loro azioni ed i loro ideali. Gli ideali contaminano se sappiamo coltivarli e soprattutto divulgarli. Lo dimostra anche l’ultimo stralcio della acclamata serie La casa di carta che così giunge al suo epilogo definitivo.

Non ti guasterò la festa con gli spoiler, ma posso condividere le emozioni che ho provato. Non è certo una novità del finale di serie il fatto che il Professore e compagni mascherati rappresentano la resistenza, rappresentano l’ideale che ogni comune mortale può fare cose eccezionali se ci crede e che possiamo proporre un’alternativa ad uno status quo corrotto e tossico per la comunità.

Sarà che ho una defezione professionale ma ci vedo tanto degli ideali di chi vuole contagiare l’ecosistema che lo circonda con una forma mentis rivolta al prendersi cura l’un dell’altro, rivolta alla sicurezza sul lavoro, rivolta alla sicurezza nella Società civile. Quando credi così fortemente a un ideale non potrai che attrarre chi la pensa similarmente a te, aumentandone la cassa di risonanza. Nella serie TV la banda non solo attrae una folla di sostenitori nella piazza di fronte alla Banca centrale di Madrid, ma ha la capacità di esaltare lo spettatore che, pur consapevole della finzione, vive con adrenalina il sentimento della resistenza che riscopre l’uomo come centralità rispetto al Sistema.

Per fortuna nella sfida culturale della sicurezza non abbiamo mitragliatrici e lanciamissili, non ci saranno caduti e guardie dell’esercito. La nostra è una sfida che si gioca sui valori e sui comportamenti e momenti come quelli della settimana scorsa servono a rigenerare quella spinta energetica che, riportata a casa propria, potrà essere di stimolo per nuove imprese per cambiare le cose.

Mentre scrivo altre persone si infortunano a muoiono. Per debellare il Sistema dobbiamo opporci con conoscenza, con valori e consapevolezza di ciò che è meglio per noi, consapevoli che la nostra “serie” non durerà qualche stagione e che si protrarrà negli anni e, forse, di generazione in generazione. Forse non vedremo mai l’ultima puntata, ma fare parte di questo immenso show dà il senso alle cose che faccio e che sono sicuro farai anche tu.

Le persone muoiono, ma grazie a loro un ideale può essere immortale.

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