È un project manager

di Diego Cigolini
É un project manager

Un giorno, mentre stavo controllando al terminale la pianificazione lavori sulle macchine del mio reparto, mi sono accorto della presenza di una persona, un ragazzo giovane, distinto, che camminava nei pressi di una macchina con operatore a carico manuale. Incuriosito, noto, immediatamente, due cose: l’assenza del giubbetto fosforescente e il mancato utilizzo delle scarpe antinfortunistiche. La prima sta ad indicare che il soggetto non è passato dalla reception e, quindi, non è autorizzato ad accedere all’interno dell’area produttiva; la seconda non ha bisogno di spiegazioni.

Decido di avvicinarmi a questa figura e fargli alcune domande per capire meglio la situazione.

 

  • Buongiorno, sono Diego Cigolini, responsabile del reparto. Ha bisogno di qualcosa?

Ho atteso la sua risposta, ma nulla. Le sue palpebre hanno cominciato a sbattere rapidamente ed il colore del viso è passato dal leggermente pallido, al rosso vivace in breve tempo. Sinceramente, non mi aspettavo una reazione così, ma non potevo fare diversamente. Dopo avergli spiegato del perché non potesse stare in reparto, l’ho invitato ad uscire, seguendo il percorso pedonale.

Ho chiamato, immediatamente, il numero dell’RSPP, per informarlo dell’accaduto e per approfondire questa situazione.

Dopo circa mezz’ora ho visto arrivare nel mio reparto l’RSPP, che mi ha aggiornato su quanto successo poco prima.

  • Buon giorno, Diego. La persona che hai invitato ad uscire è un project manager della sede principale, non ti ha detto nulla?

In un primo istante sono restato abbastanza perplesso dall’informazione ricevuta. Con tutta serenità, ho risposto che per me poteva essere anche il “Padre Eterno”. In reparto bisogna venire loggati e con i DPI indossati, altrimenti, oltre che ad essere in pericolo, diventi un pericolo.

È fondamentale il rispetto delle regole da parte di tutti, se vogliamo evitare spiacevoli inconvenienti. Credo che dare il buon esempio sia una delle prime azioni da mettere in campo.

Mi rivolgo alle figure che occupano le posizioni più alte dell’organigramma societario. Il messaggio importante deve passare attraverso di voi e, soprattutto, con voi.

La sicurezza sul lavoro è un tema che riguarda tutti, non solo gli operatori di produzione: chiunque attraversi una zona potenzialmente a rischio deve essere dotato dei mezzi di prevenzione del pericolo e deve, soprattutto, indossarli.

Solo con l’esempio dei vertici societari sarà più semplice far arrivare il messaggio anche a tutti gli altri!

 

 

Visita l’intera rubrica Safety shake!

Iscriviti alla community di rock’n’safe per ricevere contenuti esclusivi e inviti speciali ai nostri eventi!

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

28 MAGGIO | 9.00 – 18.00

MILANO

UNAHOTELS EXPO FIERA