Con il senno di poi… sennò poi

di Stefano Pancari
Con il senno di poi... sennò poi

Di fronte alla perdita di Francesco Valdiserri rimaniamo attoniti.

La perdita di ciascuna persona è un colpo al cuore, per di più quando non c’entra nulla e l’errore umano altrui si fionda sulla sua vita come un meteorite rovente caduto dal cielo.

L’aggravante di avere una vita intera davanti a sé con tante speranze e tanti sogni, rendono la perdita ancor più amara. Suonava in una band, gli Origami Smiles, ma le uniche note che nessuno si sarebbe aspettato nella sua vita sono le campane a morte. La sua unica colpa è stata di stare nel momento sbagliato in quel metro sbagliato di Via Cristoforo Colombo, nulla di più.

C’è una croce in legno e punteruoli pronti a perforare mani e piedi dell’antagonista della triste vicenda, Chiara Silvestri. Lei sì che doveva evitare. Lo stato di ebrezza e qualche canna, almeno così si legge, elementi che devono escludere di mettersi alla guida. Ma così non ha fatto lei, come non facciamo la gran parte di noi.

Siamo bravi a giudicare, ma quante volte abbiamo sottovalutato da un lato la nostra poca lucidità e quante altre abbiamo sopravvalutato le nostre capacità?

Con il senno di poi siamo tutti bravi. Mi metto nei panni di Chiara e comprendo che sia sotto shock, ora che è lucida può sentire fino al midollo il dolore per ciò che ha fatto e il dolore di quel che sarà la sua vita. Non conosco Chiara, ma mi avvalgo del sospetto che non abbia l’indole dell’omicida, ma adesso lo è diventata e potrebbe essere punita con quindici anni di reclusione.

La vita trasfigurata in pochi secondi, quanto il tempo di un tiro di una canna.

Questa storia ci racconta quanto sia forte l’esigenza di cultura della sicurezza, nessuno merita di finire così e, quando scrivo queste parole, intendo sia Francesco che Chiara. Le strade sono piene di Chiara che guidano quando non dovrebbero guidare e, quel che possiamo fare, è prenderci la responsabilità di non farlo, sennò poi…

La nostra responsabilità non si limita ai nostri comportamenti, ma anche di coloro che conosciamo e che ci circondano e dobbiamo trovare il coraggio di afferrarli per la spalla prima che si mettano alla guida in certe situazioni, sennò poi…

I sennò poi ci proiettano in un mondo che rifuggiamo facendoci evitare l’imponderabile. I senno di poi ci dicono che per questa volta ci è andata bene.

Mettiamo l’accento giusto alla vita.

 

 

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