La parola a Samuele Bandini, Business Developer Manager Bandini Scaldabagni

di Annarita Cacciamani
Bandini

Samuele Bandini

Negli anni Sessanta, in provincia di Siena, nasce la Bandini Scaldabagni spa per rispondere alla grande domanda di scaldabagni elettrici di quel periodo. Oggi quell’azienda è cresciuta ed ha ampliato il proprio business. A raccontarci l’evoluzione di Bandini Scaldabagni spa è il giovane Samuele Bandini, che attualmente ricopre il ruolo di Business Development Manager.

Sessant’anni fa l’azienda ha scelto di non realizzare prodotti a gas ma soltanto elettrici. Con il senno di poi si può dire che davvero la famiglia Bandini è stata lungimirante data la transizione elettrica attualmente in corso e gli indirizzi dettati dall’Unione Europea. Samuele Bandini si occupa anche del Sistema Gestione Qualità e sta lavorando per allineare l’azienda a tutte le linee guida in vigore.

“La nostra più grande soddisfazione – evidenzia – è vedere le persone che lavorano da noi arrivare al mattino con il sorriso. Vuol dire che stanno bene. Lo dimostra anche il fatto che alcune famiglie lavorano con noi da tre generazioni”

Samuele, come nasce Bandini Scaldabagni e di cosa si occupa?

“Bandini Scaldabagni è stata fondata da mio nonno Franco nel 1962. Era il periodo del boom economico, dopo la fine della guerra. In quel periodo c’era una grandissima domanda di scaldabagni elettrici. Oggi, a distanza di 60 anni, l’azienda si è espansa: produciamo serbatoi per accumuli di vario tipo da una dimensione che va da 12 fino a 300 litri. Quindi non più soltanto scaldabagni elettrici. Sul mercato italiano siamo presenti in vari canali di distribuzione, tra cui anche la grande distribuzione organizzata (GDO). All’estero, invece, collaboriamo con grossisti e importatori che poi si occupano della distribuzione. Il nostro prodotto è totalmente made in Italy, inoltre la nostra flessibilità ci permette di coprire interessanti nicchie di mercato lasciate scoperte dalle multinazionali e dalle grandi aziende. Stiamo crescendo molto e anche quest’anno, nonostante il settore sia in sofferenza, stiamo andando molto bene.”

Qual è il suo ruolo all’interno dell’azienda?

“Ho iniziato come commerciale estero, principalmente perché conosco tre lingue. Poi con il tempo ho iniziato ad occuparmi proprio del prodotto. Siamo un’azienda che sta crescendo e che si sta strutturando, ma al contempo è anche l’azienda della mia famiglia. Quindi mi sono avvicinato al prodotto ed al suo sviluppo. Questo mi ha appassionato molto ed ora ricopro il ruolo di Business Development Manager. Amando il prodotto e la sua progettazione, seguire la fase commerciale non mi bastava più. Inoltre, il ruolo di commerciale non mi avrebbe dato quella conoscenza necessaria a gestire l’azienda in futuro. Nei prossimi anni vorrei dedicarmi sempre più al prodotto.”

Quali soluzioni avete adottato per rendere più sostenibili i vostri prodotti?

Abbiamo a catalogo una gamma di volani termici che servono per gli impianti in pompa di calore. Si tratta di prodotti che sono legati agli obiettivi che ci dà l’Europa in materia di transizione verde. Non abbiamo mai realizzato nulla che funzionasse a gas ed oggi questa scelta fatta in passato ci premia. Stiamo, inoltre, sviluppando progetti insieme a clienti del Nord Europa molto innovativi e sostenibili, come, ad esempio, un boiler elettrico alimentato da una sorgente a pannello fotovoltaico. È una soluzione che permette di abbattere drasticamente i consumi. Inoltre, occupa meno spazio ed è più economico rispetto a una caldaia o ad una pompa di calore, alla quale viene associato.”

Bandini

Lavorate in un settore dove l’innovazione corre veloce. Avete anche un reparto che si dedica a ricerca e sviluppo?

“Non abbiamo un vero e proprio reparto dedicato, le nostre dimensioni ci impongono una struttura leggera. Abbiamo però dei laboratori di prova per testare i prodotti e ci impegniamo noi in prima linea con il nostro know-how aziendale per essere all’avanguardia nella progettazione. Spesso inoltre sviluppiamo insieme ai nostri clienti per seguire le loro richieste specifiche. Abbiamo tutte le competenze interne per progettare e innovare. Sarà un aspetto a cui ci dedicheremo sempre di più in futuro.”

Quali misure di sicurezza avete adottato nei vostri stabilimenti?

“Quando ho iniziato a lavorare in azienda, ho iniziato anche a seguire il Sistema Gestione Qualità per il continuo aggiornamento in osservanza delle normative europee e alle linee guida INAIL sulla sicurezza. Occupandomi di sicurezza ho anche notato come per le vecchie generazioni sia più difficile interiorizzare questi cambiamenti, in quanto non sempre percepito come strettamente necessario o di intralcio. La mia generazione per fortuna presta molta più attenzione al tema, così come a quello ambientale. Fa parte del naturale ricambio generazionale“

Avete in atto iniziative legate al welfare aziendale?

Abbiamo alcuni benefit legati alle spese mediche o a buoni spesa, previsti dal contratto nazionale. Al di là di questo, per noi famiglia Bandini la cosa più importante è che ci sia un bel clima in azienda. Vogliamo che le persone vengano volentieri a lavorare e siano felici – e perché no, orgogliose! – di lavorare in Bandini Scaldabagni. Ritengo che sia fondamentale il rispetto verso le nostre maestranze, perché sono loro che ogni giorno fanno uscire prodotti finiti da questa azienda. Il lavoro ci dà dignità ed è fondamentale che si stia in un bell’ambiente sul luogo di lavoro. In qualche modo, pensiamo di esserci riusciti perché ci sono famiglie che lavorano con noi da tre generazioni.”

Come gestite la formazione del personale?

“La formazione è un tema che sarà sempre più strategico negli anni a venire. Trovare figure già esperte e competenti è diventato molto difficile. Stiamo cercando di puntare su giovani da formare e far crescere all’interno della nostra azienda, portandoli con il tempo a ricoprire ruoli di responsabilità. Cerchiamo di insegnare il lavoro ai ragazzi giovani che lavorano in produzione, formandoli sul prodotto e dando loro le conoscenze e le competenze per crescere. Inoltre, è in progetto per i prossimi anni assieme al nostro percorso di crescita aziendale, di formare alcuni giovani anche per la parte commerciale.”

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