Argomentatori

di HR League
Argomentatori

Uno, nessuno, centomila – La personalità degli Argomentatori

Il Vendicatore Armato è simbolo dell’ingegno e della creatività umana, così come in una delle migliori tragedie.

In una delle sue frasi celebri Tony Stark, alias Iron Man, diceva “Sono Tony Stark. Costruisco grandi cose, ho una ragazza fantastica, ogni tanto ho salvato il mondo. Quindi, perché non riesco a dormire?”

Si, è proprio questa la frase tipo, esemplificativa dell’Argomentatore.

E Tony Stark, per rimanere in tema supereroi, lo conosciamo abbastanza bene:

è testardo, analitico, spiritoso, brava persona anche quando istiga alla discussione diventando un pochino arrogante… (ma forse è l’invidia che ci fa vedere gli argomentatori così dato che dai più sono considerati geniali, seduttori, filantropi e pure inventori!

Ma le sanno proprio tutte!

  • Gli argomentatori sono ESTROVERSI, si lasciano guidare dall’INTUIZIONE e prendono decisioni basandosi su RAGIONAMENTI e LOGICA.
  • Gli argomentatori sono CURIOSI e INTELLIGENTI, e poiché amano passare il tempo con gli altri (sono pure ALTRUISTI), fanno di tutto per condividere esperienze con le persone che gli girano intorno.
  • Gli argomentatori hanno infatti un talento naturale per gestire RELAZIONI INTERPERSONALI.
  • Gli argomentatori hanno una fervida IMMAGINAZIONE.
  • Gli argomentatori sono pure INVENTORI e INNOVATORI.

Certo qualche difettuccio lo possiedono…

  • Tendono a focalizzare sul generale piuttosto che sui dettagli;
  • Essendo molto attivi a volte si perdono nei troppi interessi che hanno;
  • Sono proiettati verso il futuro ed è per questo motivo che sono a volte assenti e distratti (sono un po’ smemorati!);
  • Sono attratti da nuove opportunità e si scontrano spesso sul fatto che non insistono abbastanza per portare in fondo tutte le cose che hanno cominciato a fare (o che hanno delegato);
  • Sono onesti e dicono sempre la verità ma sono attratti dal pettegolezzo, dove gli piace sguazzare;
  • Sono astuti e scaltri!

Tutto vero … così come altrettanto vero è che quella dell’Argomentatore è una personalità complessa dal cuore ferito.

La sofferenza, la delusione, il dolore e le drammatiche esperienze di vita sono gli elementi che ci permettono di comprendere appieno la personalità dell’argomentatore.

E noi di HR League non potevamo non approfondire questo aspetto con un personaggio dei fumetti della famiglia DC Comics…

“Il Jolly” (la sua fotografia nelle carte da gioco) era il pagliaccio malefico supercriminale che per molto tempo fu considerato un personaggio senza passato, di cui nemmeno Batman conosceva nulla. Per molti anni nessuno aveva mai narrato le sue origini fino a quando si capì che meritava più attenzione … oltre quel sorriso da clown c’era di più.

Di Joker ne abbiamo visti davvero tantissimi.

La sua prima apparizione è stata in una serie tv degli anni 60 e questa versione, interpretata dall’attore Cesar Romero, era piuttosto innocua…

qui si vede il Joker Burlone

Negli anni 80 invece iniziano a vedersi alcune caratteristiche distintive della personalità di Joker. La versione di Jack Nicholson ne evidenzia egregiamente la cattiveria e il carisma quasi più forte della sua nemesi Batman…

qui si vede il Joker Folle

Negli anni 90 ci sono state diverse versioni di successo nei fumetti e nei videogiochi, versioni che ne hanno evidenziato soprattutto alcuni aspetti psicologici attraverso la risata, quel riso rauco davvero difficile da imitare che nasce come risultato di uno stimolo… e che non sempre rappresenta gioia. L’attore Mark Hamill, che ricordiamo per essere stato Luke Skywalker nella saga cinematografica di Guerre Stellari,  ha prestato la voce a Joker, supercriminale della DC Comic nelle serie animate e nei videogiochi dedicati a Batman in quegli anni…

qui si vede il Joker col Sorriso

Con l’arrivo del secondo millennio sono ben tre le versioni proposte:

1) quella del 2008 di Heath Ledger che sottolinea la capacità di spingere le persone ad andare oltre i propri limiti…

qui si vede il Joker del Caos

2) quella del 2016 di Jared Leto che mettendo in luce la parte più “malavitosa” del personaggio è stata una versione un po’ in ombra rispetto alle precedenti!

qui si vede il Joker Gangster

3)  quella del 2019 di Joacquin Phoenix, la più discussa e studiata.

Diversi medici di psicologia e psicoterapia cognitivo comportamentale hanno tolto la maschera a Joker e studiato l’uomo … Arthur non è di per sé cattivo … Joker è il risultato di una reazione speculativa di Arthur a ciò che ottiene dagli altri…

qui si vede il Joker con il disturbo istrionico della personalità

L’assortimento completo di Joker appena descritto non è solo frutto di fantasia ma descrive bene le caratteristiche reali che si riferiscono alla personalità dell’argomentatore.  E nella realtà, dove l’argomentatore rappresenta il 3% della popolazione, dopo aver compreso i suoi elementi distintivi, potrete divertirti a identificarlo…

Nel mondo del lavoro, per esempio, potremo trovare argomentatori nelle ARTI e nelle SCIENZE UMANE. Gli argomentatori potrebbero essere GIORNALISTI, SCRITTORI, o EDITORI o INFORMATICI o addirittura IMPRENDITORI.

Sicuramente potrete conoscere un argomentatore in una società in start up! E’ assicurato!!!

In linea generale, al lavoro come nella vita privata, l’argomentatore ha bisogno di trovare un collega/partner lungimirante e con l’attenzione proiettata verso il futuro, razionale e sempre pronto a discutere idee.  Un alleato capace di ascoltare e interagire…

A tal proposito, da buoni compagni, suggeriamo agli argomentatori tra di voi due letture molto molto interessanti:

– In Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman, contrapponendo i due sistemi di pensiero, fast thinking a slow thinking, si chiariscono i due meccanismi della mente umana: intuito e la razionalità e si esplorano  vari suggerimenti utili per contrastare i meccanismi mentali veloci, che ci fanno sbagliare, e per sollecitare quelli più lenti, che ci aiutano a ragionare.

 – Il magico potere del riordino di Marie Kondo

Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita.

Abbiamo un sacco di cose e non troviamo mai quello che davvero ci serve.
Un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza.

Non ci resta che augurarvi una buona lettura.

P.S. Potete leggere questi libri anche se non siete degli argomentatori!

Se vuoi raccontarci la tua storia, partecipa alle dirette di HR League sui temi delle personalità. Ci trovi su Clubhouse e su Linkedin con il nostro “Viaggio nell’Estro-Verso”.

Scopri insieme a noi gli aspetti più curiosi delle diverse personalità, con l’obiettivo di liberare la tua!

Per saperne di più:

 

 

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