Valentina Borgogni, presidente dell’associazione Gabriele Borgogni Onlus

di Rock'n'safe
valentina borgogni

Abbiamo chiesto a Valentina Borgogni, presidente dell’associazione Gabriele Borgogni Onlus, di parlarci dell’attività che svolge l’organizzazione.

L’associazione Borgogni nasce a seguito dell’omicidio stradale che ha coinvolto nel 2004 Gabriele Borgogni. Ha voglia di raccontarci come è andata?

valentina borgogniGabriele aveva 19 anni, appena compiuti. Un ragazzo semplice, sempre col sorriso stampato sul visto. Era entrato al primo anno di architettura, dopo aver conseguito il diploma all’istituto per geometri. Quella sera era uscito a vedere un film a casa di amici. Intorno alle 23:30 stava rientrando a casa, col suo motorino. A pochi metri dalla casa dove vivevamo con mia mamma ha incontrato ad un incrocio un uomo che, in stato di ebbrezza, stava guidando la sua auto ad una velocità elevata e che non si è fermato al semaforo rosso. Gabri è stato trascinato per un po’ di metri ed è stato rianimato sul posto dagli operatori sanitari intervenuti. Ha lottato due giorni nel reparto di terapia intensiva di Careggi, in stato di coma, poi è stata dichiarata la morte cerebrale. Ha donato i suoi organi, perché era una sua volontà.

Come è nata l’idea e la voglia di far nascere un’associazione? Qual è lo scopo che perseguite?

Qualche mese dopo la sua morte, insieme a tutti gli amici che ci stavano accanto, abbiamo costituito l’Associazione che porta il nome di Gabriele. La volontà che ha fatto nascere tutto questo deriva dal fatto che non volevamo che altre persone subissero quello che era capitato a noi. Il dolore, ma anche l’unità di tante persone riunite per Gabriele, ci hanno dato la forza di combattere per ricordarlo e per aiutare gli altri. L’Associazione cerca di combattere e fermare la violenza stradale che ogni giorno si consuma sulle strade italiane, facendo attività di educazione e sensibilizzazione, e dall’altra parte vuole stare vicino alle famiglie che, purtroppo, subiscono questa tragedia. Ci costituiamo parte civile in tanti processi di omicidio stradale, aiutiamo economicamente persone che hanno subito forti disabilità a causa di un sinistro stradale, e cerchiamo di sollecitare, costantemente, le Istituzioni e la Politica, affinché questo fenomeno venga fermato nel modo opportuno.

valentina borgogni

 

“Prevenire è meglio che curare” o, per dirla in altre parole, “educare è meglio che punire”. Per questo avete iniziato i progetti di educazione stradale nelle scuole?

Dall’educazione nascono le cose migliori. Per questo le attività di educazione stradale hanno, per noi, un ruolo fondamentale e importantissimo, nel nostro scopo. Purtroppo tante generazioni di adulti hanno fallito, la mia compresa, e dobbiamo chiedere aiuto ai giovani, affinché loro possano capire realmente il problema, e avere comportamenti migliori dei nostri. Cerchiamo di educare i bambini e i ragazzi, per arrivare, magari, anche a qualche adulto!

 

valentina borgogni

Un anno fa, nonostante la pandemia, siete scesi in piazza e vi siete schierati dalla parte dei rider, donando centinaia di braccialetti catarifrangenti. Recentemente vi siete uniti alla battaglia per l’uso del casco con i monopattini. Da esperti guerrieri quali siete, che consigli dareste per fare la differenza nella sicurezza stradale?

Ognuno di noi è un protagonista sulla strada, e come ogni protagonista, può fare la differenza! Ogni singola persona deve, sulla strada, comportarsi secondo le regole, e attuare quella serie di comportamenti idonei a non mettere in pericolo la propria vita o quella degli altri. Sulla strada, e non solo purtroppo, manca il rispetto, per noi stessi, e per gli altri. Rispettiamoci di più, inutili quelle guerre tra utenti deboli e automobilisti, sulla strada siamo tutti uguali, e ognuno di noi può essere in pericolo. La strada è il luogo più pericoloso del nostro Paese, a causa del comportamento umano. Se cambiamo quei comportamenti, salviamo vite umane.

valentina borgogni

 

Potete visitare la pagina Facebook dell’Associazione  a questo link.

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