BE SAFE #07 – Per ottenere risultati da dove partire?

di Veronica Bonanomi

Abbiamo sempre dei progetti di miglioramento e l’obiettivo è che tutto vada per il meglio, ottenendo risultati nel breve termine e durevoli nel tempo.

Rimane solo il dubbio di iniziare col piede giusto. Dove c’è più bisogno e sistemare alla radice un problema che perdura da anni, o dove c’è una maggiore partecipazione al cambiamento e portando immediata visibilità al nostro progetto che funziona?

La stessa dinamica l’abbiamo anche nei processi di safety Leadership. Puntiamo a far crescere chi ha già buone doti di leadership, che poi diventa a sua volta un mentore, o partiamo da chi è in maggiore difficoltà, col rischio però di insuccesso per cattiva implementazione?

D’altronde i campioni del mondo di tennis vincono perché hanno allenato il loro colpo migliore, non perché hanno migliorato i colpi più deboli.

La strada più facile e di maggiore visibilità di successo, nel lungo periodo può portare all’insuccesso. Dato che manca il coinvolgimento di tutto il team. La presenza di un tutor che affianchi le persone nei progetti può essere la chiave del successo in quanto è importante che ciascuno possa esprimere le proprie potenzialità.

Un’alternativa è la condivisione delle competenze e dei punti di forza di un team, affinché queste siano a servizio dei membri e possano compensare i rispettivi punti di debolezza.

Marta Basso, nel suo intervento, porta l’esperienza degli angel investor. E’ importante portare risultati nel breve che siano di motivazione nel proseguire nel progetto di investimento. D’altronde è imperativo non abbandonare al loro destino i più scettici al cambiamento per evitare una spaccatura nella cultura aziendale. Ci deve essere una strategia di lungo periodo che coinvolga tutti i membri e renda durevole il progetto.

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