Uccidere per non essere uccisi

di Stefano Pancari
Uccidere per non essere uccisi

Di chi è la responsabilità della tua negligenza?

Il pezzo di mondo musicale che ascolto con più attenzione sta proponendo negli ultimi tempi versioni molto interessanti del comportamento umano. I testi racchiudono pensieri critici su noi e su quel che facciamo. Questa settimana è il turno dei Muse e del loro quarto singolo “Kill or be killed” che preannuncia l’album “Will of the people”, una svolta in un metal contemporaneo della band britannica.

Quel che mi ha colpito del testo è la frequente posizione di colui che agisce perché si sente braccato dalle circostanze del mondo: faccio così perché non posso far diversamente.

Nel brano di Bellamy è il destino che ci sta facendo impazzire e ci ha posto in una posizione di uccidere se non vogliamo essere uccisi.

Non manca l’autocommiserazione perché in qualche modo ci diciamo sempre che ci abbiamo provato e che siamo “obbligati” a fare quel che facciamo.

“Il testo del brano è ispirato alla mia canzone preferita di Paul McCartney, ‘Live and let die’ – ha scritto Bellamy ai fan – presenta una visione oscura di come le avversità della vita possono far emergere i peggiori istinti umani, nel tentativo di sopravvivere a ogni costo”

 Quante volte abbiamo ascoltato imprenditori e lavoratori rifugiarsi dietro le avversità per giustificare i propri comportamenti?

I peggiori istinti umani, di cui parla Bellamy, sono mettere avanti la produttività e il profitto alla tutela delle persone, così come considerare prioritario il far prima, l’abitudine e la sottovalutazione dei rischi.

Qualunque sia il lavoro che abbiamo davanti non ci sarà mai alcuna giustificazione che permetta di far scendere dal podio la nostra salute e la nostra sicurezza. È una nostra convinzione personale che “dai oggi, dai domani” renderà concreto il rischio di uccidere o essere ucciso.

Dato che non siamo né in un film di James Bond né dei cyborg narrati dai Muse, possiamo determinare una realtà diversa in noi stessi dove concretamente la qualità della nostra vita e la vita stessa vengono prima di tutto.

Diversamente viviamo in una finzione, la nostra finzione.

 

Crawling, I’m exhausted with fear
Our love and compassion dissolves
Demons have materialised in me
Can’t fight them, they’re taking control
And I’ve tried, oh I’ve tried so hard to be good
But the world rewards us when we’re badFate
Is driving me insane
Is forcing me to face
I must kill or be killed
(Kill or be killed)
Driven a stake right through my heart
I’m growing so cold and detached
And I’ve tried, oh I’ve triеd so hard to spread love
But she prеfers it when I assert control
Fate
Has brought us here to face
Your hopes and dreams erased
Either kill or be killed

Either kill or be killed
Fate
Is driving me insane
Is forcing me to face
I must kill or be killed
Kill or be killed

 

 

 

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