Funambolo, filosofo, formatore. Sono tante le anime di Andrea Loreni, che conosciamo in questa puntata di B-Side.

Camminare sul filo può essere una metafora della vita e del lavoro. Il rischio ne è parte integrante, al rischio si è esposti e bisogna farsene carico.

Spesso l’automatismo, la ripetizione delle attività, ci porta alla distrazione e da qui al danno. Bisogna stare nel gesto, essere presenti al momento, al qui e ora, non proiettare la mente verso la fine della camminata sul filo, ma stare concentrati su di essa. Questo è l’approccio Zen di Andrea, che ricorda quanto non sia solo una questione di evitare conseguenze poco felici, quanto di assaporare appieno ogni momento.

La passione per ciò che si fa è quello che ci consente di essere presenti corpo e mente. Realizzare se stessi ci porta a realizzarci anche nei ruoli che abbiamo nella vita, a lavoro così come a casa.

Il racconto di Andrea ci dimostra anche l’importanza che ha la sicurezza, la preparazione mentale e tecnica, in un’attività così rischiosa come camminare sospesi nel vuoto.

Andrea è solo sul cavo, ma ci fa capire quanto sia fondamentale il team, la fiducia e il lavoro di squadra per organizzare le sue performance. Per lavorare bene bisogna prendersi cura uno dell’altro.

Articolo e postproduzione video di Graziano Ventroni