Shake a leg

di Paolo Zambianchi

“Il rock talvolta sa essere duro. Ma a volte ci vuole un po’ di durezza”.
Gli AC/DC escono prepotenti, con le loro chitarre, dalle piccole casse dell’auto di Michele.
Sta rientrando a casa dopo essere andato a prendere suo figlio Andrea.

“A volte le cose vanno dette chiare, con un po’ di durezza”.
“Hai ragione, ma diamine, potevi essere più pacato!” lo redarguisce suo figlio.
“Andrea, io sono convinto che certe cose vadano dette nel modo più chiaro. Per anni mi hanno dato dello zoppo, mica del diversamente abile. E quelle parole avevano un forte impatto su di me. Con quel post ho voluto avere un impatto forte su chi ha deciso di non vaccinarsi. E l’ho avuto!” chiosa Michele.

Si riferisce al suo recente post sui social, nel quale mostra gli effetti della poliomelite sulla propria gamba, mentre sta facendo il vaccino.

“Bastava la foto o al limite il commento, senza quell’incitamento finale, che ha aizzato le folle”.
“Ti riferisci al mio invito a riflettere destinato ai no vax?”.
“E alla faccina arrabbiata”.
“E come dovrei stare secondo te? Felice? Se quando ero piccolo mi fossi potuto vaccinare contro la polio, avrei due gambe sane e non avrei dovuto passare quello che ho passato. Se ora tutti si faranno il vaccino contro il Covid nessuno dovrà passare inutili sofferenze”.
“Hai ragione, ma il modo…”.

Segue qualche secondo di silenzio tra loro, interrotto solo dalla radio, poi, come se fossero stati chiamati in causa a proposito, gli AC/DC danno la loro sentenza:

Shake a leg (Datti una mossa)
Shake a leg (Datti una mossa)
Shake it again (Datti una mossa, ancora)

“Hai sentito? Lo dicono anche loro. È ora di prendere posizione Andrea. Noi medici dobbiamo farlo” sentenzia Michele.
Ma Andrea, che conosce bene il testo di quella canzone, visto che quell’album (Back in Black) suo padre glielo ha fatto ascoltare centinaia di volte, aspetta la strofa dopo e canta, insieme a Brian Johnson:

Keepin’ outta trouble (Mi tengo fuori dai guai)
with eyes in the back of my face (con gli occhi anche dietro la testa)

Michele però non demorde e canta le parole dopo a piena voce:

Kickin’ ass in the class and they tell me I’m a damn disgrace (Mi ribello in classe e dicono che sono una dannata disgrazia)
They tell me what they think (Mi dicono ciò che pensano)
but they stink and I really don’t care (ma loro puzzano e non mi importa nulla)
Got a mind of my own, (Ho una testa che ragiona)
move on, get outta my hair (non ci bado, non rompetemi le scatole)
Shake a leg, shake your head (Datti una mossa, agita la testa)

E nel cantare Michele agita davvero la testa e muove la gamba, quella menomata dalla sindrome post-polio.
“Non lo so, hai ragione. Ma io vorrei restare nel mio, vorrei che le persone scegliessero da sole di fare la cosa giusta, vaccinandosi” continua Andrea, mostrando la propria perplessità a suo padre.
“Non possiamo permettercelo. Là fuori ci sono tante persone che pensano sia giusto non farlo. A noi medici spetta spiegargli perché non è così”.

Idle juvenile on the street, on the street (Un giovane pigro per la strada, per la strada)
Kickin’ everything with his feet, with his feet (Prende a calci ogni cosa, ogni cosa)
Fightin’ on the wrong side of the law, of the law (Sta lottando dalla parte sbagliata della legge)
Spittin’ and bitin’ and kickin’ (Sputando e morsicando, scalciando)
and fightin’ for more (e lottando per guadagnarci qualcosa)

“Ok, ci proverò anche io, ma a modo mio”
“E certo, ne basta già uno di medico pazzo e zoppo!” conclude Michele poco prima di urlare le ultime parole della canzone.

Shake a leg, shake your head (Datti una mossa, agita la testa)
Shake a leg, wake the dead (Datti una mossa, risveglia i morti)
Shake a leg, get stuck in (Datti una mossa, diamoci dentro)

E noi? Noi che ci occupiamo di Salute e Sicurezza, cosa stiamo facendo per provarci a modo nostro? Stiamo cercando di aiutare le persone a orientarsi? Chi ha deciso di vaccinarsi e chi non ha deciso di vaccinarsi, ha davvero avuto tutti gli strumenti per compiere una scelta consapevole? Cosa possiamo fare noi?

Se non conosceste la storia, eccovi un articolo:

Mazzella ai no-vax: «Persi l’uso della gamba per la polio, vaccinatevi» – Corriere.it

Se invece volete sentirla raccontata in prima persona da Michele Mazzella:

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