Non ci avevo pensato

di Rita Stagnoli
non ci avevo pensato

Quante volte ti è capitato di dire “non ci avevo proprio pensato”?

Azioni che vengono ripetute, spesso sempre uguali, nella routine di tutti i giorni, azioni che si sono sempre fatte.

Nella migliore delle ipotesi, un giorno arriva quella persona – un formatore, una persona più esperta o qualcuno che ci è già passato – che ti fa cambiare completamente il punto di vista e ti fa vedere quanto è pericoloso quello che stavi facendo e cosa stavi rischiando a compiere quell’azione nel modo in cui la stavi compiendo.

Nella peggiore delle ipotesi, invece, il rischio si è concretizzato, e il “non ci avevo pensato” assume tutto un altro tono, quel tono di rassegnazione, di quando è ormai troppo tardi. O peggio, non può essere più pronunciato.

Accade spessissimo nelle azioni domestiche, dalle più banali alle più pericolose, quelle per cui nessuno ci ha spiegato i rischi, ma non solo.

“Non tenere gli strofinacci così vicino ai fornelli, potrebbero bruciarsi”. Non ci avevo pensato.

“Stacca gli elettrodomestici dalla presa di corrente prima di pulirli”. Non ci avevo pensato.

“Non cambiare le tende esterne dal terrazzo stando su una scala, perché rischi di cadere”. Non ci avevo pensato.

Sono tutti scenari che puntualmente si ripetono, purtroppo, e per alcuni non c’è una seconda possibilità.

In queste azioni si materializza l’insidioso e inquietante “abbiamo sempre fatto così” e appare palese quanto questo pensiero sia pericoloso.

Il “non ci avevo pensato” spesso nasconde un “non lo sapevo”, perché è vero che dopo che ce l’hanno fatto notare sembra ovvio, ma prima non lo sapevamo.

Gli esempi semplici fanno meglio capire l’importanza della formazione, che è e deve essere condivisione al massimo livello possibile di informazioni, di esperienze, di nozioni concrete che davvero salvano la vita, e costituire formazione alla cultura della sicurezza.

La sensibilizzazione conduce ad una progressiva maggiore attenzione a tutti i rischi, allenando nel tempo  l’inconscio a percepire le situazioni di rischio, anche se non c’è nessuno che ce l’aveva detto. Prima che sia troppo tardi.

 

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