La gestione della sicurezza è uno delle principali problematiche delle aziende che si occupano di trasporti e logistica. Raben Italy, che si occupa appunto di trasporti e logistica, ha stilato un decalogo che tutti coloro che a qualsiasi titolo collaborano con l’azienda sono tenuti a rispettare. Ne abbiamo parlato con Massimo Cortellini, Insurance, Legal & Quality Manager di Raben Italy.
Massimo, ci può raccontare in breve cosa fa Raben in Italia?
Raben Italy è una Business Unit di Raben Group, attiva nel settore dei trasporti e della logistica. Con oltre sessant’anni di esperienza nel settore, Raben Italy, con sede a Cornaredo, nel milanese, combina l’esperienza internazionale di Raben Group con lo spirito imprenditoriale italiano. Raben Italy offre servizi di trasporto internazionale e nazionale tanto a livello groupage come a livello di carichi completi, parziali e lotti, spedizioni marittime e aeree, oltre a soluzioni logistiche avanzate. La società si impegna a migliorare continuamente la qualità e l’innovazione dei propri servizi, anche a livello tecnologico. Raben Italy punta a consolidare la propria posizione di leadership in Italia, affrontando le sfide future con ambizione e determinazione.
Quali sono le “dieci regole d’oro della sicurezza” di Raben e qual è il loro significato?
Le 10 regole d’oro di sicurezza di Raben Group sono parte integrante del programma SHE (Salute, Sicurezza e Ambiente) e fanno parte anche del Codice Etico aziendale. Queste regole sono state formulate per stabilire i principi fondamentali al fine di garantire la sicurezza di tutti i dipendenti e visitatori nei siti di Raben. Nello specifico:
1. Rispettare le basi: presentarsi al lavoro in condizioni idonee e professionali, proteggere l’ambiente di lavoro, interrompere lavori non sicuri, disporre di attrezzature idonee ed assicurarsi che siano in buone condizioni.
2. Dispositivi di Protezione Individuali (DPI): Utilizzare correttamente l’equipaggiamento di protezione personale (DPI) come giubbotti catarifrangenti, scarpe antinfortunistiche ed elmetti.
3. Protezione antincendio e primo soccorso: Seguire le procedure di protezione antincendio e sapere cosa fare in caso di emergenza.
4. Traffico (macchine, veicoli, pedoni): Rispettare le norme di traffico sia all’interno che all’esterno dei siti di Raben.
5. Segnalazione dei pericoli: Segnalare immediatamente tutti gli incidenti e i pericoli al supervisore o al coordinatore della sicurezza.
6. Requisiti di sicurezza sul lavoro: in particolare assicurarsi che gli strumenti e le attrezzature siano in buone condizioni ed utilizzarle correttamente, applicare le regole ergonomiche per la propria postazione di lavoro e segnalare le modifiche ai processi di lavoro per ridurre al minimo il rischio di infortuni e malattie professionali.
7. Formazione: disporre della formazione obbligatoria richiesta nonché istruire visitatori, subappaltatori e altre persone che accedono ai nostri processi
8. Lavori in quota: in particolare utilizzare dispositivi di protezione individuale contro le cadute (ad esempio: casco e imbracatura) se non disponibili misure di protezione collettiva ed utilizzare solo attrezzature appositamente idonee e certificate per sollevare le persone.
9. Sollevamento e movimentazione meccanica: regole per il controllo degli strumenti e corretto utilizzo delle attrezzature nonché per il corretto fissaggio del carico e verificare che non sussista la presenza di personale nella zona di caduta dei carichi sollevati.
10. Permessi di lavoro: conoscere i processi di lavoro che richiedono permessi specifici ed eseguirli solo in presenza di una valida autorizzazione.
Che tipo di formazione seguono gli autisti e gli operatori logistici?
Non abbiamo autisti dipendenti, ma tutti i nostri subfornitori sono monitorati attraverso un attento processo di qualifica. Gli operatori del reparto logistica sono formati specificamente su gestionali avanzati, sicurezza sul lavoro e tecniche di ottimizzazione dei processi.
Avete implementato procedure ad hoc per gestire situazioni di rischio o crisi? Quali?
Abbiamo implementato procedure specifiche per gestire situazioni di rischio o crisi, che includono:
· Piani di emergenza: procedure dettagliate per affrontare emergenze come incidenti stradali, problemi tecnici e condizioni meteorologiche avverse.
· Formazione continua: sessioni di formazione regolari per gli operatori su come gestire situazioni di crisi, inclusa la gestione dello stress e la comunicazione efficace.
· Monitoraggio in tempo reale: utilizzo di sistemi di monitoraggio avanzati per tracciare i veicoli e le operazioni, permettendo una risposta rapida in caso di problemi.
Inoltre, stiamo sviluppando un Business Continuity Management Plan (BCMP), un piano strategico che mira a garantire la continuità operativa dell’azienda in caso di situazioni di crisi o interruzioni significative.
Che cultura della sicurezza deve avere chi collabora con voi?
Chi collabora con la nostra azienda deve adottare una cultura della sicurezza rigorosa, seguendo le nostre 10 Golden Rules. A tal fine, è richiesto impegno diretto da parte dei fornitori abituali alla sottoscrizione del Codice Etico aziendale ed al conseguente rispetto delle prescrizioni in questo previste.
In che modo cercate di garantire un ambiente di lavoro sano e salubre?
Attraverso la formazione continua, il controllo e monitoraggio dell’impatto aziendale sull’ambiente con un programma di sostenibilità pluriennale condotto a livello di Gruppo, nonché formazione e controllo periodico delle condizioni di lavoro.
In che modo un’azienda come la vostra può contribuire a diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro?
Per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, ci ispiriamo alla Safety Vision di Raben Group. La sicurezza è la nostra priorità assoluta e viene integrata in ogni processo e attività. Tuttavia, crediamo fermamente che il bisogno di sentirsi al sicuro debba partire da ogni singolo dipendente. Non è solo l’azienda che impone le regole, ma ogni collaboratore deve essere partecipe e responsabile della propria sicurezza. Attraverso il programma SHE (Sicurezza, Salute e Ambiente), sensibilizziamo costantemente i nostri dipendenti sui rischi e sulle misure preventive, promuovendo una cultura della sicurezza che nasce dall’interno.
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