Ma tu che lavoro fai?

di Emanuele Mingolini
Ma tu che lavoro fai?

È bello uscire, conoscere nuove persone e perché no, farci amicizia. Ma prima di arrivare all’amicizia c’è sempre la fatidica domanda:

«Ma tu che lavoro fai?»

E io: «ASPP»

Negli anni ho provato a rigirare la risposta in tutte le salse, ma la reazione che ottengo è praticamente sempre la stessa, ovvero, l’espressione simile a quella di un pappagallo davanti allo specchio, che inclina la testa nella speranza di capire quello che sta succedendo davanti a lui, e poi l’immancabile contro domanda:

«EHHH?»

Ammetto che più che dare una risposta il mio è un tentativo di capire se chi ho davanti conosce, anche solo minimamente, l’argomento che ho intenzione di affrontare, quindi tampono subito la mia bastardaggine dicendogli:

«Sono un Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, insomma, mi occupo di sicurezza sul lavoro»

Ed ecco che si accende la luce nella stanza totalmente buia!

Una volta rotto il ghiaccio poi, devo ammettere, che la conversazione diventa piacevole, perché chiunque lavora, sa benissimo che esiste sempre la possibilità di farsi male.

Sono tante le domande che mi vengono fatte, ma una delle più interessanti rimane sempre:

«Come fai a fare un lavoro del genere, dove ti scontri sempre sia con il Datore di Lavoro che con i colleghi?»

Beh, quello che inizialmente era partito come un lavoro poi si è trasformato in un modo di pensare, e mi piacerebbe ogni volta citare i magnifici Pantera:

«From now on, can’t look the other way, Keep in mind and listen to what I say, Take under wing all the ones who are lostad, Build up around them an infinite wall, Don’t you know just who I am?, Take the hand of wisdom’s friend, What is my name?, It’s time to change, It can’t stay the same, Revolution is my name!»

Ebbene sì, non è solo un lavoro ma una missione che richiede tanto impegno, perché purtroppo, i frutti di questo lavoro non sono tangibili.

Sì, è vero che esistono le statistiche infortuni, ma il fatto che il numero sia zero o tendente a zero, non sempre equivale ad aver ottenuto dei risultati positivi.

La sicurezza sul lavoro è una scienza che richiede un lavoro costante nel tempo, a contatto con le persone, per cercare di trasmettere efficacemente il messaggio. Richiede la volontà di tenersi costantemente aggiornati non solo sulle normative e D.Lgs, ma anche sulle innovazioni tecnologiche presenti sul mercato, per prendere in considerazione metodi sempre più sicuri e capaci di agevolare il lavoratore.

«Insomma, mio futuro amico, sappi che dietro al guanto che utilizzi per lavorare, c’è tutto uno studio fatto da quelli come me, che tutte le sere vogliono farti tornare a casa dalla tua famiglia, sano, salvo e sulle tue gambe»

“Safety First”

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